Le insolvenze tra le aziende che fanno ricorso ai crediti commerciali, alle dilazioni di pagamento concesse dai fornitori, sono significativamente riducibili con un metodico ricorso alle informazioni bancarie, alle informazioni commerciali pre-fido.

Complice la crisi economica per il coronavirus, i repentini e talvolta difficilmente prevedibili cambiamenti, oggi la PMI non rinuncia alle informazioni bancarie quale strumento imprescindibile per conoscere l’effettiva affidabilità commerciale dei propri prospect, clienti ed anche fornitori.

EUROCREDIT BUSINESS INFORMATION, licenziata ex art.li 134 e 115 T.U.L.P.S., raccomanda alle aziende, in particolare quelle della PMI, la massima prudenza ed una metodica valutazione preventiva.

Quali sono i vantaggi che portano le informazioni bancarie?

E’ statisticamente provato che la percentuale di insoluti sia inversamente proporzionale all’utilizzo delle informazioni commerciali pre-fido, richieste con regolarità prima di ogni concessione di dilazioni di pagamento e/o di forniture.

Le informazioni pre-fido sono sufficienti a contrastare gli insoluti?

Pur rivestendo un ruolo da protagonista, ad ogni informazione bancaria andrebbe affiancato il servizio di monitoraggio, che consente di sapere se le aziende oggi commercialmente affidabili lo saranno anche domani.

Informazioni commerciali pre-fido e monitoraggio, se utilizzati costantemente ed insieme, possono arginare gli effetti della crisi economica scatenata dalle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.

Si tenga conto però che oggi le informazioni derivanti da dato pubblico potrebbero offrire un quadro sull’affidabilità commerciale di un’azienda ormai datato e non sufficiente per una valutazione attendibile sul da farsi.

E’ quindi di basilare importanza saper scegliere bene quali informazioni precontrattuali richiedere.

Le informazioni bancarie sono strumenti solo per credit manager?

Se un tempo visure camerali, informazioni bancarie, indagini patrimoniali, grafici, indici di bilancio, visure protesti, pregiudizievoli, etc. erano strumenti riservati quasi esclusivamente ai credit manager di multinazionali e grandi aziende, oggi sono alla portata di ogni oculato imprenditore.

E’ altrettanto vero che, se un tempo potevano essere sufficienti i meri dati pubblici, come le visure o i bilanci, oggi è necessario il ricorso a veri e propri accertamenti investigativi o reputazionali. In ogni caso, l’uno strumento non esclude l’altro.

Nella denegata ipotesi di insoluto avvenuto, che fare?

A fronte di tempi d’incasso sempre più lunghi, di un aumento di clienti insolventi, di crediti insoluti o comunque anche solo di incagli, è consigliabile una “bonifica” del portafoglio clienti. CHECK PORTAFOGLIO, ad esempio, consente di evidenziare i clienti con un indice di probabilità di insolvenza maggiore, ma anche quelli “ideali” dalle caratteristiche quanto più vicine ai desiderata dell’imprenditore.

Per approfondimenti sulle informazioni bancarie, chiama EUROCREDIT BUSINESS INFORMATION da rete fissa al numero verde 800 88 20 25 oppure compila il modulo contatti che trovi cliccando qui

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