Nell’ambito delle adeguate verifiche antiriciclaggio, acquisiscono notevole rilevanza le attività di ricerca OSINT (Open Source Intelligence) e SOCMINT (Social Media Intelligence). Questi strumenti, grazie alla loro capacità di raccogliere e analizzare informazioni da fonti pubbliche, svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nella prevenzione di attività illecite come il riciclaggio di denaro.

Cos’è l’OSINT e come supporta l’antiriciclaggio

L’OSINT, o Open Source Intelligence, rappresenta una disciplina storica nel campo dell’intelligence che consente la ricerca, la raccolta e l’analisi di dati e informazioni provenienti da fonti aperte, ossia accessibili al pubblico. Queste fonti possono includere siti web, report, documenti ufficiali pubblici e dati presenti su piattaforme online, ma anche su libri, riviste, giornali e così via. A differenza di altre forme di raccolta informazioni riservate, l’OSINT si basa esclusivamente su contenuti liberamente disponibili, il che lo rende uno strumento legale ed estremamente potente per l’individuazione di attività sospette. Per le istituzioni finanziarie e gli operatori soggetti alla normativa antiriciclaggio, l’OSINT fornisce una visione ampia e dinamica del contesto economico e sociale di un soggetto o di un’azienda. Ciò consente di individuare potenziali rischi di coinvolgimento in attività illecite, di costruire un profilo di rischio accurato e di adottare le misure necessarie per prevenire il riciclaggio di denaro.

Il ruolo cruciale della SOCMINT

Tra le varie attività di OSINT, una particolare rilevanza ai fini delle indagini antiriciclaggio la riveste la SOCMINT, ossia la Social Media Intelligence. Questa disciplina si occupa della raccolta e dell’analisi di informazioni create e scambiate sui social media. I dati disponibili su piattaforme come Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, TikTok e molti altri sono spesso rivelatori di relazioni personali, transazioni commerciali o dinamiche sociali che possono fornire indizi su attività sospette. In un mondo sempre più interconnesso, dove le persone condividono grandi quantità di informazioni personali e professionali online, quindi di dati, l’analisi dei social media diventa una risorsa strategica per contrastare il riciclaggio di denaro.

L’utilizzo combinato di OSINT e SOCMINT offre alle aziende e agli enti regolatori la possibilità di ottenere un quadro dettagliato delle persone e delle organizzazioni con cui interagiscono, individuando potenziali segnali di allarme e prevenendo così l’insorgere di situazioni rischiose.

Un approccio integrato per una maggiore sicurezza

In definitiva, le tecniche di ricerca OSINT e SOCMINT si rivelano indispensabili strumenti per chi opera nel settore della compliance antiriciclaggio. Se integrate all’interno dei processi di verifica e monitoraggio, queste tecniche permettono di potenziare le difese contro le attività di riciclaggio, riducendo i rischi di sanzioni e migliorando la trasparenza aziendale.

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